ROBERTO ROSSETTI - poeta


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poesie

ROBERTO ROSSETTI

POESIE





TUTTI I DIRITTI RISERVATI
© Copyright by GABRIELI EDITORE
… COLLANA
“POETI D’OGGI” 1973
Via Gregorio VII, 58 - R O M A




Le espressioni dell’anima contenute in questo libro, ove l’uomo vuole affidarne al tempo i segni, con l’aspettativa che essi giungano all’ascolto del mondo – corse col carezzato pensiero di interpretare o rendere sublime quanto della vita e dell’infinito è purezza -, rappresentano per noi che da diversi anni conduciamo ansiose ricerche nel campo letterario, una nuova pietra che si aggiunge a quel meraviglioso mosaico di cui si compone la Collana “Poeti d’Oggi”.
E così ci è consentita, per questa via dello spirito, la delicata speranza di capire la molteplicità di coscienza degli individui, e dei relativi valori e interessi, che nel nostro intento troviamo già accomunati da quell’invisibile forza che lega l’universale frazionato nelle figure delle cose.
Bisogno, dunque, di valicare ogni frontiera, oggi come ieri dura resistenza al cammino libero dell’uomo, che porta nel cuore il desiderio di vivere ed espandersi nei soli confini del cielo.
E quando è stato, e sarà affidato, al canto segreto delle ore di solitudine dello spirito può significare per noi il grido di intime forze remote: slancio di misteriosa vitalità che ha la sua origine nella struttura dell’universo.
La poesia che presentiamo appartiene a questa genesi e a questo destino, e la sua realtà di essere, quale parziale rappresentazione della storia dello spirito, può considerarsi puro contributo alla indicata finalità d’amore.


G.F. Gabrieli editore







SONO AMMALATO

Incubo nel giorno mio
per il male che mi consuma il corpo.
Alta la febbre
mi batte sulle tempie,
il respiro è dolore
nei miei polmoni.
Ho paura nel cuore
amore mio,
mentre sei lontana
un male mi ferisce
io ti chiedo aiuto
e tu sei lontana,
anche tu nel dolore,
che invochi la mia mano.
Ma oggi tornerai
e fuggirà da noi il male.




TU LO SAI AMORE

Tanto grande è il mio amore
e tu lo sai
amore.
Taglierei la mano destra
se avessi il dubbio
che potesse farti del male,
mi caverei le pupille
se solo temessi
guardassero oltre,
mi romperei i timpani
se per un attimo
fuggissi la tua voce.
Questo farei per te
mio caro amore,
perché senza il tuo sorriso
a nulla varrebbe la mia vita.



GIANCARLA

La tua luce mi ha bruciato gli occhi
e più non vedo gli altri volti.
Il tuo…
solo quello è per me;
in lui volano i miei pensieri
in lui vive il mio mondo
in lui la vita.
Non vi è terra ch’io possa andare
non vi è vita ch’io possa avere
non vi è gioia più gioia
della gioia che mi dai.
Sento che tu sei amore
nel mio amore
e più non cerco
e non ho altro da cercare,
in te è tutto
ed io
ho la grande fortuna
di possedere te.




L’ARCOBALENO

Lampi e tuoni per l’aria
urla del vento
brontolio della pioggia.
Il temporale della vita
giunge veloce.
Ma ecco l’arcobaleno,
la musica vibra nell’aria
la tua voce
un rosso chiarore volteggia
a me vicino
ed io lieto di vivere
mi abbandono
negli occhi tuoi marrone.
Mio caro amore
tu sei l’arcobaleno
della mia vita.



AMORE

Amore…
ecco… penso
e sei tu che penso
che mi doni felicità.
Amore…
e dice tanto
il mio pensiero
quando tu sei lui.
Vaga la mia mente
nel dì dell’amore
e fantastica farfalle
nel cielo sereno.
Amore…
mio caro amore
mio tesoro
mio…
ed io sono tuo
che gioia suprema.



LE STELLE DEL MARE

Le stelle del mare
si uniscono alla terra
al suo calore
alla sua vita.
Una certezza di silenzio
ci invase attorno,
mentre il mondo lontano
temeva di disturbare
ed in noi
batteva un cuore solo.
Fiori di primavera
giocavano negli occhi
mentre il canto d’amore
invadeva i nostri corpi.
Le stelle del mare
si unirono alla terra
al suo calore
alla sua vita.




… A SERA

Il giorno è giunto a sera
se n’è andato.
Un giorno di meno
d’attesa.
Sospiro un tuo sogno
la tua voce
i tuoi baci
durante il sonno.
Non è lungo il sonno
queste notti
il cuore vaga lontano.
Ogni giorno che corre
egli si desta
come da letargo;
annusa nell’aria
la primavera
sempre più vicina.



MIA

E’ più azzurro il cielo
questa sera
mio dolce amore
c’è più splendore.
L’aria canta felice
una dolce melodia
un po’ triste
ma felice.
Ed in questa sera
il mio cuore
lacrima dalla gioia
e urla
urla dolci parole
per te
semplici grandiosi parole
in cui è tutto:
“ti amo, amore!”


SILENZIOSE IMPOSTE

Rallentando il mio andare
con lo sguardo
interrogo la finestra:
un sorriso angelico
risplende in essa,
ogni pensiero grave
fugge
ne prende possesso
il tuo volto
nel gesto di salutare.
Silenziose imposte
cornici del felice cuore
custodite
il nostro cenno d’amore.




ANCHE QUANDO

Ti amo
anche quando non lo dico;
il sole oltre le nubi
risplende ogni giorno.
Ti amo
anche quando ti faccio soffrire;
se la mia parola, a volte,
ti suona pesante e rude
così non è il mio cuore.
Ti amo
perché mi ami teneramente;
il tuo calore di vita
ha generato il mio per te.
Ti vedo
anche quando non ci sei;
i tuoi occhi mi seguono
mi indicano il cammino
perché non abbia a perdermi.
Ti sento
anche quando sei lontana;
ogni atomo del tuo corpo
vive in tutte le mie cose.
Ti amo… sempre!




UNA PICCOLA GIOIA

Una triste pioggia,
lacrime
di un cielo grigio,
accarezza i tetti
e le cose.
La fredda acqua
invernale
riluce sulle tegole
sulle strade
su ogni cosa.
Nelle pozzanghere,
come un bimbo,
mi diverto a specchiare
il mondo:
sembra più bello!
Il giorno é triste
umido
la gente impreca
il cattivo tempo.
Io gioisco
di questa pioggia
che mi penetra nelle scarpe
che mi addolora le ossa:
é così pulita
così sincera
non guarda dove cade.




SOFFIA IL VENTO

La voce del vento
piega le foglie
cadute dai rami
poi corre oltre
senza guardare
dove esse cadono.
La voce del vento
urta gli alberi
come un cieco
che corre invano
senza alcuna meta
senza sapere.
La voce del vento
copre il lamento
del vecchio che cade
e porta le risa
del giovane che gioca
col suo bastone.
Quando soffia il vento
la gente chiude gli occhi
per evitare di vedere.
Ogni giorno corre il vento
come pazzo urlando,
ogni giorno la gente
chiude gli occhi per non vedere
la polvere della verità.




SUL TRENO

La voce del treno
che corre veloce
sulle rotaie
non cambia oltre le frontiere.
La voce del treno
é sempre uguale
mentre l'uomo cambia.




IL PICCIONE

Piangeva il bimbo
gli avevano ucciso il piccione.
Giocava ogni giorno con lui
tornando da scuola
lo salutava festoso
saltellando nella gabbia.
Gli faceva compagnia
nelle giornate piovose
e cantava al sole.
Piangeva il bimbo
gli avevano ucciso il piccione.
Piangeva disperato
mentre lo mangiava
a puntino cucinato.

(a quel tempo si mangiavano i piccioni)




UNA RAGAZZA “PER BENE”

L'altro giorno per la strada
vidi assai corta la sottana
di una giovane biondina.
Molto furba e birichina.
Poi che avanti fu passata
volse indietro una sbirciata,
visto che io guardavo altrove
scura divenne dal livore;
abile, la borsetta lasciò cadere
e si chinò mostrando il sedere.
Un passante assai burlone
su tal posto gli die' un ceffone.
Da tutti nacque una risata,
mentre lei furiosa, adirata,
urlò, gonfiandosi le vene:
“Ma che crede? Sono per bene!”




MICINA MIA

Mi piaci
quando la tua mente
vaga estasiata nel mio sguardo;
quando, come una gatta,
fai le fusa alle mie carezze.

Mi piaci
quando mi accarezzi e mi baci,
quando stringi la mano
nelle tue mani sul seno.

Ogni tua gioia
é per mé un raggio di sole
che mi scalda il cuore.

Amore...
“Micina” mia,
quando ti rannicchi in me
divento importante
mi sento utile
ti amo.




SERENATA

C'è una stella che brilla nel cuore
c'è una stella più bella del sole.

Azzurro il cielo azzurro il mare
i miei occhi ti stanno a guardare,
sotto il sole sotto la luna
amo te e poi nessuna,
che sia bello e col temporale
solo con te voglio restare.

C'è una stella che brilla nel cuore
c'è una stella più bella del sole.

Ogni piccola gioia da te donata
è come una rosa appena sbocciata,
i tuoi occhi son tenero terreno
rispecchiato in un cielo sereno,
la tua chioma ha strisce d'oro
che sul mio cuore forgia l'alloro.

C'è una stella che brilla nel cuore
c'è una stella più bella del sole.

Cantano i grilli: c'è una festa
tutto il mondo al suono si desta
chiedono tutti – cosa c'è? -
Tu sorridi mentre dico – amo te!
Mia dolce e cara Giancarla -
e la tua bocca corro a baciarla.

C'è una stella che brilla nel cuore
c'è una stella più bella del sole.




ILLUSIONE

I bambini cercano il gioco
io cerco la felicità,
hanno il trenino da far andare
io ho le spine cui badare.
E' stato scritto la mia felicità
con la sabbia del mare,
ma il vento corre
portandosi via le parole.
Hanno scolpito mille promesse
con il sale del mare,
ma alla prima pioggia
tutto scompare.
L'acqua alla gola sale
sono stanco di nuotare
l'acqua alla gola sale
nessuno mi sa salvare.
Al cane randagio della via
si dona un pezzo di pane
credendo con illusione
d'avergli donato la vita.




LA PENNA DONATA

Corre veloce la tua penna
amore,
scivola sul bianco foglio
per mettervi i pensieri
le sensazioni
le gioie
che tu mi sai donare.
Il mio cuore sorride
alla mente felice
di pensare a te
mentre la penna compone
fra le mie dita
quello che tu m'ispiri.
La penna vibra
quando scrivo per te
mia cara Giancarla.



MIA GIOVINEZZA

Nel mondo dei sogni
mi parve di vedere la giovinezza,
bella e piena di gioia
mi sorrideva.
Mi parve d'averla ...
forse l'avevo in quei sogni.
Dove passavo lo sguardo
vedevo fiori,
dove volgevo l'udito
sentivo la musica,
dove toccava la mia mano
sentivo velluto.
Il mondo dei sogni
dura una notte
poi spunta il giorno.



NEI TUOI OCCHI IL PARADISO

Rimarrei una vita intera
caro amore mio
a rimirare i tuoi occhi.
In essi vago negli spazi infiniti
in essi scopro un mondo nuovo
un tepore
una calma interiore.
Nei tuoi occhi il paradiso
io trovo
dove possa scaldarmi il cuore
dove ondeggiare la mia fantasia.
Nei tuoi occhi la felicità
io vedo
che mi rende il mondo migliore
che ogni pena trasforma in fiore.
Nei tuoi occhi al ritorno
dal lavoro
trovo un nido alle mie fatiche
trovo un ristoro alle mie membra.
Cara dolce mogliettina
sospiro dell'anima mia
visione vera del mio pensiero
pura gioia del mio felice cuore
nei tuoi occhi il paradiso
io vivo.




VERSO LA FINE

Guarda dove cammini fratello
la terra che calpesti non dà fiore,
guarda il cielo com'è triste
è muto come il tuo cuore.
Il male vomiti sul mondo
e uccidi ogni cosa bella
guardi le tue tasche rigonfie
senza badare chi cade.
Stai attento fratello del mondo
gli angeli sono bellissimi
da una terrazza vedono il mondo
ogni filo d'erba che cade.
Quando le lacrime del dolore
ti saliranno a rigare il viso
non potrai più salvarti;
vedrai gli angeli nel cielo
che tu hai distrutto,
le acque da te sporcate
invaderanno tutto il mondo
la terra che hai seccato
si aprirà in una vorace.
Bada dove metti i piedi fratello
quello che tu oggi calpesti
domani sarà la tua accusa.



IN RIVA AL MARE

L'acqua accarezza dolcemente
scivolando sulla pelle
mentre il sole brucia.
Il mio caro amore dorme
le sue labbra graziosamente calde
tendono in un breve sorriso,
forse sogna.
E' tanto stanca povera cara.
Questa mattina lungo la riva
abbiamo cercato conchiglie
ai limiti delle onde
che mosse dal vento
lambiscono la spiaggia.
Rovistare nella sabbia tra i sassi
nella ricerca di un nulla
che ci dona sprizzi di gioia,
a casa le farò una collana
con le conchiglie trovate.
Mi pare di vedere il mio amore
con gli occhi lucenti
portare al collo quel piccolo dono,
mi pare di sentirle vicine
le parole di gioia che dirà.



AUGURI AGLI SPOSI

Due fiumi s'incontrano
vanno per lo stesso cammino
unendo le loro acque
corrono verso il mare.
Due cuori di sposi
si uniscono sull'altare
unendo gioie e dolori
proseguono la loro vita
in un solo vero amore.
Non più due i voleri
ma uniti in un solo stampo
per gioire assieme
giorno per giorno.
Lungo il cammino
che porta al mare
gravido di ostacoli e pene,
ma grande è il premio
per chi giunge alla fine.
L'albero della felicità
porta radici molto profonde
i suoi rami si perdono in cielo
i suoi fiori sono grandiosi,
così auguro al vostro amore
di essere tale
con radici salde nel terreno
per vincere ogni tempesta.





MONACO 1972

Sono caduti degli atleti sul campo
mentre parlavano di pace,
il loro sangue è sceso sulla terra
ed il bianco fiore di fratellanza
si è macchiato.
Lo sport è morto a Monaco
quando gli altri atleti
hanno continuato a giocare
sui cadaveri dei loro fratelli,
quando hanno preso delle medaglie
coniate col sangue umano.
Oggi gli atleti sono marionette
mosse dai loro allenatori
non hanno sangue né cuore in corpo
solo sete di medaglie.




UN SONETTO PER ANNA

Come tempesta invadono le sale
ogni angolo richiede lavoro
al loro passaggio
e lei fatica.
Come una docile formica
riporta tutto al normale,
ma ancora la massa assale
lei torna a lavorare.
Ogni cosa vi sia da fare
sistemazione di quelle sale
lei sola a faticare.
Fai questo, fai quello , su, via!
Poi siamo pronti a criticare
se vien fatto male.





OGGI E' NATALE

Una stella brilla nel cielo
più dolce delle altre
questa sera.
Una stella divina
messaggera d'amore
dona pace
ai cuori sinceri.
In una misera dimora
il Re dei re
è sceso a noi.
In questo grandioso giorno
guardiamo dentro di noi
nel nostro cuore
nella nostra anima:
guardiamo se c'è amore
che c'illumina la via
come una stella;
guardiamo se c'è amicizia
che ci scalda
dal triste gelo umano
che rende miseri;
guardiamo se c'è luce
di luce sublime
che ci rende fratelli.



1973

Un altro anno è caduto
come un birillo colpito
è rotolato,
si è portato con sé
tante gioie e tante pene
che l'uomo ha passato.
E' morto un anno
viva l'anno!
Ora giunge il nuovo
germoglia come un fiore
donando speranze
di sogni.




L'ATTORE

Urla risa pianti
gesti
parole parole parole,
ruotano sul palco
lanciati al vento
da vani automi.
Ride l'occhio
la bocca canta
anche se la morte
gela nel cuore.
Ogni menzogna
diviene realtà
ogni fantasia
prende corpo
ogni alito
un vento.
Quando la tela cala
tolto il manto
del sogno
l'onere della vita
torna
grava sulle spalle
dell'uomo attore.




FIORI GRIGI

Candida la neve scende
copre il prato
di un soffice bianco.
La neve si tinge
di nero ...
dove passa l'uomo.
Il cielo è celeste
sulle cime dei monti
sopra il mare,
ma sopra la casa dell'uomo
il cielo è triste
tinto di grigio.
Nel verde dei prati
crescono fiori profumati
ricchi di colori,
nelle città di cemento
il fiore non profuma
è stinto e muore.
L'uomo soffoca il colore
della natura
e spalma di nero
quello che ha attorno.




PRIMAVERA SULLA SOGLIA

Ecco spuntar le gemme sui morti rami
ancora il gelo della notte compagno
ghermisce le fragili piante
superstiti dai rigori invernali.
Il sole di buon mattino levato
coi raggi più caldi d'un qualche grado
rincuorano le piccole gemme:
la primavera sulla soglia arriva.
Un senso di gioia infantile
assale le dure membra intorpidite
in una vana speranza di corse nei campi,
il profumo nelle nari sale al pensiero
il cuore più leggero vola a viole
piccoli ricordi di piccole gioie svanite.
Cade la pioggia con profumo di terra bagnata
non più gelida la goccia non ancora calda
ristora i piccoli nati donando forza
come un fragile bimbo al seno.
Che sapore di gioventù e di baldanza
assale le annose ossa del nostro corpo
guastato dal male del progresso.




AUGURI

Petali di rose profumate
scendano lievemente a tappeto
sul tuo cammino,
che il tuo gentile piede
non abbia a sentire la dura terra
nel suo lieve passo trovi ad accoglierlo
un cuscino di petali profumati.
Farfalle folgoranti di colori
siano la tua scorta
ed uccelli dai canti festosi
ti volino attorno.
Oggi è la festa dell'amore
e tu sei il mio amore,
ecco ... è la tua festa!
Volo sull'ali della fantasia
per cogliere esotici doni
carpiti a maghi e fate
e deporli ai tuoi piedi.





TEMPORALE IN CITTA'

La voce del temporale si fa più lontana
un lieve vento corre sulle tegole
fra le antenne ondeggianti.
Un rigagnolo gorgheggia sul cemento
ai bordi delle vie deserte del mattino
sparendo nelle bocche dei tombini.
Annuso l'aria ... non sa di terra bagnata
nella nari entra pulviscolo atmosferico,
non vibra nell'aria ali di farfalla
non si odono fruscii di foglie
solo il freddo rumore di macchine.
Ascolto il vento giocare nei capelli
non più liberi e svolazzanti di un tempo
ora sono secchi e legati fra di loro
l'aria nera del progresso li opprime.
Guardo lontano quando tutto sarà cemento
quando non ci sarà terra per un fiore,
le case dell'uomo alzate verso il cielo
ammassate come eterne catacombe
per i morti che credono di vivere.




IN MORTE DI PISTOCCHI
(sindacalista della FABI)

E' partito ... col lavoro in mano
mentre pensava ai suoi colleghi.
Come la quercia caduta
portava nidi sui suoi rami
dava ombra e legna da ardere.
Era buono come ... il pane
era un grande uomo.
Se ne è partito in silenzio
lasciando un vuoto
dentro i nostri cuori increduli.
Il suo esempio il suo buon cuore
rimarrà sempre con noi.




L'URLO DELLA VIOLENZA

L'urlo della violenza corre sull'asfalto
nelle vie sanguinanti di Milano;
i fiori vengono recisi
gettati al vento per seccare.
Guardavano il cielo
ignari del male
bevevano rugiada a primavera
e non vedevano la falce,
non vedevano e non sentivano la morte
che attorno a loro dilagava.
Ora l'hanno vista
ma è tardi, stanno seccando,
non hanno più la forza per reagire
temono la vita sulla morte.




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